
2 Dicembre 2019
Aula Magna del Rettorato - Università di Messina
ESPOSIZIONE AD AGENTI INFETTIVI EMERGENTI E RI-EMERGENTI IN ALLEVAMENTI SUINICOLI DEL MERIDIONE D'ITALIA
Convegno è accreditato per 100 persone, dà diritto a n. 5 crediti per le seguenti professioni:
• Veterinario: igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, igiene prod., trasf.,
commercial., conserv. e tras. alimenti di origine animale e derivati, sanità animale;
• Medico chirurgo: microbiologia e virologia, medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti
di lavoro;
• Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
L’iscrizione è gratuita. Per registrarsi compilare la scheda on-line
entro il 29 novembre al seguente link:
http://bit.ly/infezioniallevamenti2019
Le iscrizioni comunque saranno chiuse al raggiungimento del numero massimo.
Il convegno è organizzato per presentare i risultati di uno studio interdisciplinare.
Lo scenario epidemiologico delle zoonosi, che rappresentano una seria problematica di Sanità Pubblica, richiede un impegno per strategie di sorveglianza e prevenzione. Ad oggi, in letteratura non sono presenti studi specifici, c’è quindi, la necessità d di piani di monitoraggio: “One Health” (la salute degli esseri umani è legata alla salute degli animali e dell'ambiente.) Le zoonosi si configurano come rischio biologico correlato allo stato sanitario degli animali e rientrano dunque nel Titolo X del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.
Lo studio si propone di:
1. monitorare la presenza di HEV, MB e MRSA in allevamenti e macelli suinicoli e/o bovini, presenti sul territorio della regione Calabria;
2. valutare la presenza di HEV, MB e MRSA nel personale esposto professionalmente ;
3. proporre interventi per ridurre il rischio di trasmissione dei microrganismi in oggetto dall’animale all’uomo (D. Lgs. 81/2008), in ottica “One-health”.
HEV, MB e MRSA sono stati campionati tramite prelevamenti presso allevamenti selezionati, sono stati effettuati tamponi nasali sia sugli animali che sugli operatori. La somministrazione di un questionario clinico-anamnestico ai lavoratori ha permesso di ottenere indicazioni circa le procedure di lavoro, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e le norme igieniche, così da poter elaborare adeguati protocolli di sorveglianza e predisporre idonee misure preventive. L’analisi dei dati ha permesso di formulare ipotesi circa eventuali associazioni epidemiologiche tra isolati animali e umani, in modo tale da stabilire anche il rischio di trasmissione dall’animale all’uomo e, ove ipotizzabile (MRSA), dall’uomo all’animale.
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